Buon anno!

Auguro a tutti un felice anno nuovo.

otta 

Posted in Generale | 1 Comment

…anche nelle “migliori famiglie”…..

Quando si vuole difendere la famiglia a tutti i
costi, senza pudore e nascondere i danni nefasti che essa provoca nei suoi
componenti, penso che la mentalità dominante sia inevitabilmente deviata,
ipocrita e conservatrice. Nel migliore dei modi il nucleo familiare è un
concentrato di tensione, di attrito, di frustrazione, di sensi di colpa, di
aggressività….di tutto ciò che costringe ad una prigione ovattata qualsiasi
essere umano. Nel peggiore dei casi basta ascoltare il telegiornale e ci si fa
un’idea della follia dilagante che questo tipo di cultura produce. Ad
alimentare la paura e a coltivare un clima fatalista e di sconfittismo poi
danno man forte i lunghi e particolareggiati servizi giornalistici che
privilegiano fatti di cronaca e amano sguazzare nelle violenze, nei gialli
"irrisolti", nelle miserie umane……nel degrado sociale a cui
dovremmo essere destinati. La mia famiglia di origine era insopportabile e
questa che ho formato io è peggio e sono convinta che se proprio si vuole
sperimentare la solitudine più densa basta creare una famiglia di
qualsiasi tipo essa sia….Meglio essere liberi senza nessun vincolo….

Riporto alcune scritte degli striscioni della
manifestazione nazionale del 24 novembre a Roma contro la violenza sulle
donne a cui ho partecipato con grande trasporto e sentimento. Inizio dagli
slogan dei miei tempi….

"Io sono mia!"

"Bentornate……."

“Giù le mani dal nostro corpo”

"Libere di agire – capaci di reagire"

"Libere tutte / LIBERTA’ – LAICITA’ –
AUTODERTEMINAZIONE"

“Maschio non lo scordare mai, per una che ne
tocchi mille contro avrai”

“Per ogni donna stuprata e offesa siamo tutte
parte lesa”

“Siamo uscite dal silenzio”

“Non toccate la nostra libertà”

 “La
violenza degli uomini contro le donne comincia in famiglia e non ha confini”

“Nella casa del “Mulino” si nasconde l’assassino.
No al pacchetto sicurezza”

“Famiglia….se la conosci la eviti”

“L’assassino non bussa: ha le chiavi di casa”

“La
Famiglia è a rischio? La famiglia è un rischio!”

“L’assassino ha le chiavi di casa,
riprendiamocele!!”

“Libere dalla violenza – Libere di scegliere”

“Sulle donne la violenza nascosta”

“Stop femminicidio”

"Il nostro problema non è la cellulite ma come salvare le nostre vite" 

“Libere di vivere”

“Contro la violenza lesbofobica, visibilità e
lotta lesbica”

“LIBERE DI VIVERE IL NOSTRO CORPO – Tutte le
donne contro ogni violenza sulle donne – Le Ribellule”

“Anche nella maternità, maltrattate, offese,
umiliate”

“Sapevate che ….dal 15 novembre stuprare è un
danno di lieve entità? Vergogna alla giustizia! Giudici di Campobasso è l’ora
delle dimissioni! Non siete degni!!”

“Trasformiamo la paura in rabbia, la rabbia in
forza, la forza in lotta”

“Nessuna espulsione in mio nome”

“Costruiamo sorellanza – contro la violenza sulle
donne”

“Quando tutte le donne del mondo…….Protagoniste
delle nostre vite”

 

  

 

 

Posted in Generale | Comments Off on …anche nelle “migliori famiglie”…..

Siamo sicuri di essere al sicuro?

Si invoca la sicurezza in un
paese che si dice minacciato dall’invasione di stranieri.  Attenzione, siamo
assaliti dai delinquenti di tutto il mondo. Il pericolo viene da lontano. Fa
comodo pensare in questo modo..

Eppure anche senza una corretta
informazione non è difficile capire che si muore di lavoro, di tante ore di
lavoro che molti operai sono costretti a fare per vivere oggi. Straordinari e
rischi in assenza di tutela per la dignità della vita lavorativa e di diritti per
i quali tanti prima di noi hanno lottato con la speranza di migliorare il
mondo. Una strage nel giro di due giorni…

E si muore di incidenti stradali,
si muore di droga, di alcool, di cattiva alimentazione, di inquinamenti, di
depressione, di emarginazione,di soprusi, di esclusione, di violenze, di mafia,
di malattie, di solitudine, si muore per “caso” e se si è fortunati si muore di
vecchiaia.

Si muore lo stesso in un paese
dalla soffice dittatura che ci rende schiavi di una vita insulsa, che ci mette
l’uno contro l’altro davanti al televisore per diventare ogni giorno più
stupidi.

Ma noi in occidente possiamo fare
tutto!

Possiamo fare lavori interessanti, diventare ricchi senza lavorare,
possiamo diventare ballerini, cantanti, artisti, politici, imprenditori
d’assalto, possiamo sapere molto senza studiare, cambiare lavoro, possiamo vivere
la notte, scegliere la nostra sessualità, richiedere giustizia, possiamo fare
le donne emancipate, guidare a fari spenti, stare in compagnia, possiamo essere
sprezzanti con gli altri, possiamo dire il nostro parere sempre, possiamo
dimenticare come eravamo, viaggiare, usufruire di beni culturali, cinema,
teatro, mostre, luoghi sacri, andare per santuari, nei mega supermercati …e lì
comprare comprare…..  possiamo persino tentare
di andare contro il tempo.

Siamo nel cuore della civiltà! Che
grande cosa! Le opportunità ci sono bisogna solo saperle sfruttare.

 

Posted in Generale | Comments Off on Siamo sicuri di essere al sicuro?

E’ passato del tempo…

Non ho scritto nel blog per parecchio tempo perchè non avevo niente da
dire. Anche adesso non ho molto da dire. I miei amici carissimi muoiono
tutti e l’idea di non poterli rivedere la trovo terribile.  Nelle
occasioni più importanti sento sempre la loro mancanza, sento un vuoto
profondo dentro di me.  Ho una gran confusione nella mia mente e allora
mi ripeto sempre che le persone care sono ancora tra di noi, in noi e
nelle scelte che facciamo. Mai ho sentito la morte così presente…
Un’amica che se n’è andata un mese fa mi ha sorpresa ancora una volta
nel lasciarmi un regalo, una spilla. Quando la sorella oggi mi ha
comunicato questo gesto sono rimasta stranita per tutto il pomeriggio.
Ripenso ai nostri incontri, all’ultima telefonata.. "mi farò viva
io"…Ricordo e mi commuovo.
I migliori se ne vanno…..Mi è rimasta
impressa la frase del mio amico "Mi servono due-tre anni per sistemare
tutto". Non ha fatto in tempo. Voleva che la verità venisse a galla.
Desiderava raccontare ai giovani la sua vita e quella di tanti suoi
compagni che hanno fatto la storia, la nostra storia. Una promessa si
può fare almeno… Tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo
proveremo a rimetteremo insieme i pezzi per rispettare la sua volontà.
In fin dei conti quello che vale di più è volersi bene.
Il resto è
niente….
Posted in Generale | Comments Off on E’ passato del tempo…

Peggio di così….

Delusi, mortificati, ingannati…..non posso ricordare le espressioni dei volti di ieri sera. Perchè mai abbiamo sempre una vita difficile? Ci vorrebbe un piano scientifico da seguire.

 

Posted in Generale | Comments Off on Peggio di così….

Le mancanze

Ci siamo. Finalmente riesco a scrivere… Non so da dove partire. Ho in testa tutti i post pensati e mai scritti. Vediamo se riesco a fare un sintesi.

*La grande emozione del 25 aprile in una manifestazione ufficiale ma con la presenza del mio carissimo amico partigiano che ha sempre da insegnarti ogni volta che ci vediamo. Sua moglie poi, una donna eccezionale, è una delle persone migliori che conosca. La sua fragilità fisica mi fa pensiero. Mi ha detto che ha il cuore finito.

*La pressione di tanto lavoro arretrato. Alla fin fine non si fa bene nulla….

*La lunga gita con gli alunni e l’amara constatazione che sono riusciti a fregarci in tutti i modi scoprendo il passaggio segreto per comunicare con l’altra ala dell’albergo. Non hanno dormito quasi mai e noi adulti nemmeno. Comunque eravamo tanti, troppe classi…Nonostante i disagi con i piccoli si sta bene. Mi sono ritrovata a pensare che avrei voluto avere anch’io una figlia affettuosa come le mie alunne.

*La profonda crisi familiare dovuta alla presenza dell’ospite sgradito, il cagnolino. (Una scusa che non regge…).

*Il vecchio cane di mio padre che mio figlio aveva affidato al nonno tanto tempo fa è stato avvelenato ieri ed è morto sul colpo (vorrei sapere chi sono i bastardi maledetti che si sono permessi di uccidere quel cane buonissimo).

*La delusione cocente per la stupidità di alcune persone che hanno distrutto il mio progetto di far crescere un’associazione partita sicuramente con il piede giusto. Sono in minoranza, mannaggia!

*La richiesta da parte di mio figlio di fare la madre normale che non ha grilli per la testa e che dedichi il “tanto tempo libero” alle faccende domestiche senza battere ciglio rispettando i ruoli con dedizione e soprattutto in silenzio (è stato un duro colpo scoprire che il proprio figlio è molto maschilista). Mi sono resa conto per bene di quanto delicata possa essere la fase che sta vivendo adesso.

*L’ ingiustizia che provo come donna in modo forte ed esasperato per la disparità di genere e la violenza che tante donne sono costrette a subire (il video su web della ragazza irachena lapidata è raccapricciante. Una barbarie inaudita) mi fanno stare malissimo. Non sopporto proprio. Sento la ribellione salire dentro di me.

*Il desiderio di laicità che ha bisogno di affermarsi perché qui gira e rigira si sta tornando indietro.

*La poca cura di me e il declino psicologico intrapreso per le tante mancanze riscontrate.

*Senza amore è più difficile vivere. La solitudine effettiva non si colma mai e a dire la verità la condizione mentale è statica, perciò insopportabile.

*Molta noia. Quasi nessuno mi fa “sfriculiare” la mente. E l’ assurdo è che c’è solo da aspettarsi il peggio perché invecchio. Ora si potrebbe dire di più ma come le altre volte è tardi…..Le palpebre si abbassano.

Buonanotte!  

Per te amore mio                                           

Sono andato al mercato degli uccelli

E ho comprato uccelli

Per te

amor mio

Sono andato al mercato dei fiori

E ho comprato fiori

Per te

amor mio

Sono andato al mercato di ferraglia

E ho comprato catene

Pesanti catene

Per te

amor mio

E poi sono andato al mercato degli schiavi

E t'ho cercata

Ma non ti ho trovata

amore mio.

  Jacques Prévert              

Continue reading

Posted in Generale | 1 Comment

Democrazia partecipata ma che sia paritaria

Eccoci qui. Non c'è tempo per pensare bene e non c'è tempo da perdere. Si corre e basta anche stando fermi. Che vita! Un grande vuoto ci fagocita e non si riesce a venirne fuori. Si materializza l'incertezza con gesti e parole insensate e si somatizza la depressione mortificando ancora di più i nostri corpi che diventano perfino ingombranti, pesanti e “difettosi”. E' come percorrere una strada che non si sa dove porterà e la stessa strada inevitabilmente la percorrono anche tanti altri che non conosco e non si conoscono. Profondamente tutti soli. Forse è il caso di fermarsi per capire cosa stiamo facendo, cosa vogliamo davvero, perché questa strada, come mai sempre più isolati e perché non capire il mondo che cambia vorticosamente e studiare, prima di essere travolti, le ideologie e le strategie per uscire da questo stallo ed essere incisivi. Le vecchie “liturgie” non si sopportano e non si afferma un nuovo modo per appassionarsi e appassionare le persone alla vita civica. Credere in un nuovo stile di vita da perseguire con rigore e diffondere nelle nostre comunità anche se può risultare difficile all'inizio è importante iniziare subito. Ma non serve raccontarsi le stesse cose tra di noi che siamo già d'accordo, bisogna mischiarsi tra la gente per educare ed educarci al confronto, per insinuare dubbi e capire come lo scontento può trasformarsi in lotta organizzata. La crisi di rappresentanza che stiamo vivendo ha bisogno di discussioni per trovare soluzioni. Mi accorgo giorno dopo giorno dell'urgenza di affermare il ruolo prezioso delle donne in ogni ambito e purtroppo, sempre di più sono costretta a constatare che le donne sono tagliate fuori dalla vita pubblica e da situazioni decisionali. Bisogna distruggere questo disegno diabolico, stantio e antiquato. E' troppo rischioso lasciare il potere nelle mani di pochi e c'è la necessità impellente di difendere i nostri Beni Comuni che sono proprietà di tutti noi. Dobbiamo lasciare un futuro ai nostri figli. Perciò i metodi per incrementare la partecipazione attiva dei cittadini e la femminilizzazione della politica dovrebbero essere secondo me il punto di partenza di una discussione complessa, faticosa ma pressante ai fini di risoluzioni decenti.

Buonanotte!

ps.

Vorrei raccontare un paio di esperienze che ho vissuto nell'ultimo periodo. Serviranno per capire meglio quello che intendo dire.

Nella scuola si fa largo l'idea di una forte restaurazione. Dobbiamo essere all'antica. Questo ci consigliano. Nessun approfondimento per capire cosa succede ai ragazzini di oggi e in che mondo vivono. Niente. Per rivendicare il proprio modo di educare e di concepire la didattica bisogna essere tosti e andare avanti tra tante difficoltà. Tutti ti ostacolano. Es. I miei piccoli di I di ritorno dall'orto (con loro abbiamo un ortino biologico nelle vicinanze della scuola) hanno portato in classe un po' di terra che si era infilata sotto le scarpe. Nessuno ha pulito e la mattina dopo il preside mi ha rimproverata per i miei progetti che mettono sotto sopra la scuola, mi ha consigliata di concentrarmi sulle attività didattiche (ma le mie non lo sono?) e con la frase “..tanto signora i genitori non apprezzano” non ha fatto a meno di considerarmi una cattiva insegnante.

Nella classe degli indemoniati, la seconda, per l'educazione alimentare ho chiamato un amico perché esperto assaggiatore di olio. Due lezioni molto interessanti ma svolte in un clima incasinato sono risultate spossanti. La colazione con pane e olio buono è stato un incubo per noi adulti ma per i ragazzi sono certa che se la ricorderanno per tutta la vita. Si erano talmente gasati in classe che non riuscivano a ritornare alla normalità, cioè seduti con il libro davanti al muso. Una tragedia da costringerti a buttarti sul letto tutto il pomeriggio. Adesso bisogna vedere chi mi dà la forza di organizzare la gita in bicicletta con loro. Tremo al solo pensiero. In ogni modo l'esperienza sono disposta a ripeterla anche con la stessa classe. Alcuni di loro non mangiano più patatine….

E “ho detto tutto”!

…volevo raccontare altro ma ho troppo sonno, è tardi! 

Continue reading

Posted in Generale | 1 Comment

A ognuno il suo tempo

Forse non sembra ma io ho parecchi anni. Quando ci penso mi tremano le mani. In realtà non ci penso spesso. In quest’ultimo periodo sì, sto cambiando… do importanza all’età e mi rendo conto che “gli anni passano”……E quando ci penso la cosa che mi spaventa di più è constatare che la scorsa estate ho spento un casino di candeline……Non si distinguono più nemmeno i ricordi in questa gran confusione di candele…. E si fa presto a perdere il conto. Però, se ci penso, davvero non mi pare vero…tutti questi anni??! Mi sembra di essere stata toccata dalla fortuna, mi sento una eletta……E subito dopo mi chiedo fino a quando vivrò. E’ proprio vero che non ci si accontenta mai! Il più delle volte la mia condizione dell’animo è stata dell’immortalità. Non ho mai capito perché. Alcune persone rimangono abbastanza infantili per lungo tempo. Ma veniamo al dunque e vediamo di fare la seria per ricordare qualcosa. Ad essere sincera preferisco proiettarmi di più nel futuro e raramente torno volentieri a rivisitare il già vissuto. Ho quasi timore….sa sempre di vecchio, di non compiuto….Non so come spiegare… Nonostante questa sensazione purtroppo il passato si sedimenta nel nostro essere e ogni tanto riaffiora anche in chi ha la memoria labile. In questo periodo c’è un gran parlare del 77. Così mi sembra giusto dire qualcosa perché c’ero anch’io.  Ho vissuto il settantasette. Negli anni settanta ero giovane e ribelle e volevo fare la rivoluzione ( we we chiariamo bene…anche adesso sono giovane di spirito, ribelle e voglio fare la rivoluzione….ma non so bene come). Allora avevamo idee chiare, un ideale preciso e fare politica era determinante per tanti di noi. Eravamo agguerriti, critici e gruppettari. E non vorrei sbagliarmi ma eravamo tanti. Vivevamo in una dimensione collettiva, la rete era materiale, c’erano nodi comunitari in ogni città. Tutti potevano contare bene o male sulla disponibilità degli altri. Non mi piace dire, come fanno tanti che i giovani di oggi sono apatici, non si interessano di politica, ecc. queste cazzate lo dicono sempre i vecchi per darsi un tono. Oggi è diverso. I tempi sono cambiati. Il passato è passato e non è detto che non ci possa essere un futuro migliore del passato. Il presente si sa è così: imperfetto, di passaggio. E non può proprio andare, c’è da cambiarlo assolutamente. Noi non avevamo internet, per esempio. E si perdeva tanto tempo a fare fotocopie, da portare di qua e di là, volantinaggio…….Adesso invece, stampi una locandina e la diffondi…Non ci posso pensare…..che potenza!!!! Poi, quanto ci vuole a fare volantinaggio in rete? Beh, 15 minuti non di più. Mi stupiscono queste dritte, mi sembrano diavolerie eccezionali. E il netstrike? Troppo forte! Ci capivo poco tecnicamente ma partecipare è stata una emozione. Insomma ogni generazione porta avanti le sue lotte. In un modo o nell’altro. Quanti film schifosi hanno fatto su quegli anni. Nessuno ha saputo raccontare tutta la pulsione militante, la passione, la sofferenza, le contraddizioni, l’angoscia, la gioia, l’amicizia, l’amore, i sogni, la rabbia, la solidarietà ….che hanno attraversato tutti noi in quel periodo. E ancora parlano parlano, fanno paragoni, e ci spengono man mano riducendo i nostri migliori anni a chiacchiere da salotto. Ieri e oggi a confronto. Basta guardare le tante foto che appaiono sui siti per trovare le differenze. Ma non mi sento di dire che i miei tempi erano migliori. Cosa abbiamo lasciato poi? I giovani oggi sapranno esprimere i loro bisogni, rivisitare la storia ed elaborare nuove forme di lotta per i loro tempi.Basta non perdersi e continuare quello che tanti prima di noi hanno iniziato e difendere la nostra libertà, la nostra storia con coerenza e onestà, non rinnegare nulla ma capire, analizzare e discutere su come ricominciare sempre anche quando siamo stati sconfitti. Essere invincibili. E’ giusto così. E quando è dura, essere resistenti. Ora è tardi. Forse continuerò a ricordare, non so…      Continue reading

Posted in Generale | Comments Off on A ognuno il suo tempo

..questo tempo che non è mai abbastanza…

Non riesco più a passare nel mio noblog e non scrivo più nulla. C'è sempre da fare. E' difficile stare dietro a tutto. Sto aiutando ad organizzare il newroz, devo finire di seminare ma il tempo non permette, mi devo aggiornare (oggi vado alle 15.30),  domani accompagno i piccoli all'università per la settimana scientifica….e ancora la casa, la spesa, la cucina, il cane, i compiti da correggere…..madonna, che casino! Ho la testa tutta in subbuglio e con questa mezza influenza che mi trascino dietro da un po' di giorni non ho grandi forze per affrontare la vita. Sigh!  Ho letto ultimamente su internet che la maggior parte degli insegnanti fa uso di psicofarmaci e a lungo andare diventano pazzi. La notizia non mi ha sconvolta più di tanto….Che dire…"io speriamo che me la cavo!" Vado è già tardi…sempre in ritardo…quando mi capita di essere in anticipo (molto molto di rado) mi sembra di star lì a perdere tempo…..

ciao, buon pomeriggio a tutti!!

Continue reading

Posted in Generale | Comments Off on ..questo tempo che non è mai abbastanza…

Ci hanno fatto la festa…

Che giornata! Mi è mancata l’aria. Tutti a fare gli auguri a noi donne. Sorrisi, mimose, celebrazioni, discorsi, cene….in onore delle donne! Che bella ipocrisia! Mi sento ancora di più oppressa e mortificata. Non voglio feste per noi ma diritti riconosciuti sempre, tutti i giorni dell’anno. La mentalità maschilista che prevale nella nostra società ci porta quotidianamente a soffrire delle ingiustizie che ci escludono per tentare sempre di metterci da parte. Questo nel migliore dei modi… Per non parlare dei soprusi, delle violenze, dei maltrattamenti che tantissime donne subiscono in ogni angolo del mondo. In una cultura primitiva, sessista, violenta, ingiusta, criminale, mafiosa non c’è spazio per il pensiero e la sensibilità femminile. …E ci troviamo ancora a vivere condizioni difficili, il più delle volte di sopraffazione quando ci mostriamo persone pensanti. Già, succede anche nelle migliori famiglie! Ricordo che da ragazzina non riuscivo a capire come mai, durante le feste, quando si riuniva tutto il parentado, venivano allestite tavole bene imbandite per gli uomini e le donne rimanevano in cucina per preparare, servire e mangiare in situazioni arrangiaticce con tutti noi piccoli che gironzolavamo intorno. All’inizio cercavo sempre di impormi per poter accedere alla “tavola degli uomini” e conquistare un posto di privilegio. Pensavo “chissà cosa si diranno di tanto importante..”. Ero curiosa e mi sembrava giusto esserci. Ma tutte le volte rimanevo delusa per le cazzate che si dicevano e appena possibile scappavo in cucina dove c’era più vita e si ascoltavano senza dubbio parole più spontanee. ….Di là….tutte quelle arie che si davano i maschi erano semplicemente ridicole. Adesso siamo cresciute. E’ passato tanto tempo, i tavoli devono essere misti….se riusciamo a sederci…

Buonanotte! 

Continue reading

Posted in Generale | Comments Off on Ci hanno fatto la festa…