“dico”: che pagliacciata!

E’ terribile quello che sta succedendo in questo nostro Paese cattolico arretrato. La chiesa interferisce e fa pressioni in modo sfacciato sulle scelte dello stato riguardo ai diritti civili. Mette becco in ogni cosa. Questo macigno del vaticano opprime il popolo italiano indegnamente. Culturalmente, perché a furia di tenere in casa una marea di ecclesiastici la nostra mentalità è più o meno rovinata, e politicamente perché la separazione tra stato e chiesa ancora non è avvenuta. Ricordo ancora lo stupore che provai quando una mia amica cubana mi disse “come sei cattolica” per una frase che avevo detto a proposito non ricordo più di cosa. Stizzita le feci notare che non ero una credente ma capii nel profondo il suo pensiero e mi arresi lasciando cadere il discorso. Ho riflettuto poi sui sensi di colpa, sui condizionamenti, sulle paure….…..dovuti all’educazione  cattolica   ricevuta da un ambiente chiuso, ipocrita  che comunque ti plasma anche se fai scelte precise. Per fortuna i miei se fregavano della religione ed è stato molto più facile “salvarmi” in qualche modo…..Ora, da adulta, non sopporto proprio che la vita politica debba essere influenzata dal papa, dai cardinali, dai vescovi, da tutta questa gente che si erge a difesa del valore della famiglia, proprio loro che di famiglia non ne hanno mai fatta. Davvero non c’è il senso della misura! Mi sembra una follia dilagante l'arroganza di chi vuole mortificare le libertà personali di altri individui in nome della religione. Per difenderci dalle posizioni integraliste pericolose del papa è necessario affermare continuamente la laicità dello stato perché questi politici nei fatti sono dei democristiani, non fanno scelte precise e chiare e vogliono far rimanere l’italia il Paese più bigotto d’europa.

Avrei voluto esserci anch’io alla manifestazione a roma…

Buonanotte

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3 Responses to “dico”: che pagliacciata!

  1. FikaSicula says:

    Pienamente d’accordo con Otta e con Pippi…
    e la manifestazione è andata bene 🙂

  2. pippi* says:

    eccome se c’entra la chiesa, quando smetterà di considerare i nostri amori deboli?
    leggete l’avvenire di oggi che si preoccupa cito testualmente:
    Per il quotidiano dei vescovi il disegno di legge presume che famiglie e convivenza siano “facsimili” e “interscambiabili” e, ancora più grave, introduce la “equiparazione di principio dei rapporti eterosessuali ai rapporti omosessuali, fino a ricomprenderli dentro lo stesso orizzonte, la medesima semantica, della convivenza e della famiglia”. Secondo Avvenire “la legge non fa una scelta neutra, né interviene per tutelare le parti deboli in un rapporto di fatto; essa interviene per elevare l’omosessualità allo stesso livello dell’eterosessualità”.

    FUORI I PRETI DALLE MUTANDE STATO LAICO!!!

  3. rivaluta i tuoi pregiudizi says:

    io dico sono una pagliacciata, ma per colpa dei politici, non per colpa del vaticano. da quello che mi pare di capire il vaticano e’ preoccupato solo dal fatto che anche gli omosessuali siano considerabili come conviventi… mentre invece i politici sono preoccupati solo dalla spesa derivante dalla reversibilita’ della pensione.

    risultato: una vittoria di pirro con la quale e’ consentito agli omosessuali di dichiararsi “conviventi” con una lettera, ma non di potersi supportare economicamente dopo la morte… se non con un eredita’. eredita’ che si poteva gia’ tranquillamente lasciare con un testamento.

    insomma, e’ provvedimento _tutto_ _fumo_ _e_ _niente_ _arrosto_… e non certo per via del vaticano.

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