Inadeguatezza

Mi trovo in noblogs, in una comunità di gente giovane e “orientata”, leggo man mano quello che capita, cercando di capire meglio, guardandomi intorno. Mi sforzo di comprendere e imparo. Guardo video, foto, leggo sull’open publishing, considerazioni, informazioni, organizzazioni, ecc. Alcune cose ovviamente le tralascio perché non le capisco. Sono difficili per me. Poi mi domando che ci faccio qui, che contributo posso dare io. Ho sbagliato “luogo”. Che contributo può dare una come me? Per giunta sfiduciata in questo periodo? Mi sento come un’asina in mezzo ai suoni. E mi vergogno… Devo confessare che appena mi capita minaccio quando mi fanno incavolare in casa con la frase: “state attenti perché voi andrete a finire sul blog”. Deriva dalla  frase che uso spesso “vi faccio andare a finire sul giornale” (a casa mia la usavano sempre). Mia nonna era molto curiosa e diceva anche: “chi te l’ha detto?” Io invece alterno quest’ultima domanda con: “Dove l’hai letto?”…leggermente cambiata. Sento continuamente di essere fuori posto in molte occasioni e questo senso di inadeguatezza ancora non mi abbandona nemmeno qui. Vorrei che non fosse così… In  questi giorni mi piace ascoltare, osservare, e stare zitta…….Il silenzio è una cosa seria alcune volte perché c’è poco da dire… Continue reading

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“Il vento che accarezza l’erba”

Il titolo deriva da “Il vento che scuote l’orzo”, verso di una canzone popolare irlandese cantata nel film durante una veglia funebre. Un bel film “tosto” quello di Ken Loach. Il ritmo è serrato, teso e le scene sono forti. Ad alcune parti dure si alternarno altre di profondo dolore e tristezza. Un bel film emozionante e duro da digerire. La storia di tanta sofferenza e brutalità è difficile da sopportare. E’ straziante. Il film che ho visto stasera è tipo "Terra e libertà". Il regista va indietro nel tempo ma riporta sempre all’attualità e fa riflettere.

Non ho quasi nulla da dire…è tardi….Buonanotte   Continue reading

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Buongiorno!

E' prestissimo. Sono costretta a svegliarmi all'alba. Il cagnolino vuole fare la guardia. Così ha deciso. Un cielo infuocato mi si presenta davanti. E' tanto che non vedo un cielo rosso e tumultuoso. Da ragazza l'alba la vedevo dal treno quando andavo in svizzera. Da adulta solo in particolari situazioni. Non sono mai stata mattiniera e se lo sono non ho tempo di guardare in alto perché sfrutto ogni minuto di sonno per poi fare tutto in fretta e trovarmi in continuo ritardo. Una specie di malattia cronica che mi fa vivere in un'ansia continua. Tutto il lavoro arretrato che ho portato dietro è rimasto lì, non svolto. Spero di essermi rigenerata ma a quanto pare sono più confusa di prima. Sarà perché non ho preso il caffè…Sento la mancanza di mio figlio. Va a scuola senza panino in questi giorni. A volte mi fisso su certe cose e non penso a migliorare il nostro rapporto. Provo ad entrare in sintonia con lui ma non funziona. Una frase che ha detto ultimamente mi fa un po' pensare, “..anche se sono più piccolo io conto come voi”. Sto cercando pian piano di accettare la sua scelta di avere un cane in condizioni non ottimali. I cani sono impegnativi. L'avevo dimenticato. E poi io in città non ho mai avuto cani. Ieri a siddino gli ho fatto il bagnetto e mi sembrava di avere un semi-figlio. Mi ha impressionato la coda però. Sono davvero confusa e invecchio e questo non mi piace tanto. In alcuni momenti mi vergogno di avere un blog inutile. Mi chiedo a che serve. Spesso vengo accusata di essere una cazzara. Sarà anche così ma mi chiedo come fai a trasformarti in una persona diversa a tarda età. Ognuno ha il suo modo di fare. Io sono una leggera, e in questo periodo una leggera pesante. Nessuno ti dice grazie per quello che fai, un apprezzamento, una parola gentile….Solo recriminazioni. C'è sempre qualcosa che non hai fatto. Il preside mi rimprovera per via di qualche minuto di ritardo (fisiologico) la mattina e non guarda le ore che sto in più a scuola per l'orto. Lavi e stendi, metti a posto e poi non si trova la sciarpa nera. Pulisci casa, porti le borsone della spesa, cucini, fai i piatti….ma c'è lo stendino davanti agli occhi che ingombra. I figli non studiano e c'è qualche cretina disposta a sostenere che sono disorientati perché non do indicazioni su dove andare a studiare. Ho provato il giorno dopo. Sanno benissimo dov'è l'indice. Vorrei vedere che tipo di insegnante è questa mamma. La maggior parte dei ragazzi mi adora nonostante le mie contraddizioni e mancanze (come quella di non correggere i compiti presto). Ho incontrato ad una festa di paese alcuni ex alunni. Tutti mi hanno salutata con piacere e stavano sempre vicino a me. Avrò lasciato qualcosa? Ti sbatti per organizzare degli eventi e poi ti accusano che vuoi comandare, intanto loro non hanno proposte, sono senza idee. Io invece faccio voli pindarici. (per fortuna!) Ti allontani, lasci fare e ti dicono che sparisci. E porca miseria! Insomma la vita è dura, è complicata ed io non ho imparato ancora come si fa ad affrontarla. Parlo a voce alta e ho toni violenti, sono permalosa e provo a non farmi schiacciare sotto i piedi, non riesco ad essere falsa e divento stronza con chi mi provoca ingiustamente e con chi vuole davvero potere. Le mie origini sono popolane. Contadine. Legate alla terra, al lavoro e all'onestà. Le donne della mia famiglia hanno quasi tutte la voce alta. Ed io sono rimasta primitiva…..

Auguro una felice giornata a chi capita in questa pagina…..

 

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12 dicembre del 1969

Oggi 12 dicembre ricordiamo la strage di Piazza Fontana, la strage di stato. Inizia con le bombe la strategia della tensione messa in atto per creare un  clima di paura e rafforzare la democrazia  cristiana e tutti i seguaci e fermare la sinistra.  I familiari delle vittime  dopo 37 anni ancora non hanno trovato giustizia. Noi non dimentichiamo mai questa data da molti anni. La società civile conserverà la verità su questa vergognosa pagina della storia d'Italia.

 

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Tempo lento

Sono rimasta tutto il giorno in campagna senza farmi prendere dall'ansia di uscire e di vedere gente. Non ho fatto praticamente nulla a parte lavare, stendere e prendere l'uovo nel pollaio e le verdure nell'orto per il pranzo. In serata ho acceso il fuoco e solo in questo caso si è trattato di faticare per portar su la legna un paio di volte. Ho provato a ridurre i bisogni..come si suol dire. Quindi niente macchina, niente spese, niente di niente. Tempo rallentato. E per rallentarlo di più ho osservato le galline, le oche, i gatti, le caprette, i cavalli, l'asinella e naturalmente il cagnolino che mi sembra il più schizzato di tutti. Mi sforzo di essere comprensiva perché è cucciolo. Speriamo che rimanga sempre animale… Le mie amiche non se la passano tanto bene, hanno un po' di problemi e abbiamo concordato di vederci domani per le solite lunghe chiacchierate da sfogo. Spesso queste chiacchierate oltre a sfibrare annoiano pure per il continuo ripetersi degli argomenti. Del resto alcuni sacrifici vanno fatti pur di conservare legami profondi con chi ti sta più vicino. E poi diciamo pure la verità: la nostra pesantezza di spirito siamo sempre disposti a giustificarla mentre quella degli altri no. La mia simpatica vicina è venuta a salutarmi e come sempre mi mette di buon umore, la sua forza d'animo e l'energia che sprigiona sono fuori dal normale. Non sopporta il papa e berlusconi, mi ha detto, poi non so come siamo arrivati a parlare della guerra e di tutto quello che lei e i suoi fratelli hanno patito con i tedeschi. Mi ha anche confessato che i tedeschi di una certa età non li digerisce soprattutto se gironzolano da queste parti. Divago sempre e non dico quello che mi interessa di più…Il tempo…penso a come viviamo il tempo in maniera disumana, ci sorpassa sempre senza più controllarlo e si perdono di vista le cose più importanti. Fermarsi non fa male. Viviamo di fretta sempre razionalmente e invece abbiamo bisogno di emozionarci, di stupirci e di commuoverci anche per cose che possono risultare banali. Mi piace ricordare, ascoltare le persone che hanno una vita più lineare e meno complicata e se poi c'è anche qualità nel loro modo di fare e di dire mi sembra il massimo….Mi accusano di essere ingiusta, di voler avere sempre ragione, di voler imporre le mie scelte…..forse è vero, ho questo vizio e non so da quale formazione deriva…proverò a riflettere anche su questo. Adesso ho tempo. Guardo la legna ardere nel caminetto e provo a concentrarmi su come sono fatta male……

Buonanotte… a tutti voi che capitate nel mio “spazio”.

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Senza pagare le sue colpe

C'è poco da festeggiare. Un dittatore muore a 91 anni senza aver pagato mai per i crimini commessi. Non è morto nemmeno all'istante quando ha avuto “un tocco”, è morto dopo una settimana. Nemmeno la morte lo voleva. Mi chiedo che cuore avesse il bastardo assassino che ha terrorizzato il Cile per circa 20 anni. Provo ad immaginare come si sentano i familiari delle vittime o coloro che sono stati costretti a fuggire in esilio e mi chiedo se mai ci sarà giustizia. Penso alla rabbia che prova la maggior parte dei cileni per non averlo mai visto inchiodato alle sue responsabilità e marcire in un carcere. Assurdo… .Questo mondo è dei malvagi che vivono troppo a lungo.

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Un arcobaleno speciale

Siamo arrivati. La partenza, rimandata di un giorno, anche se ha suscitato contrarietà in tutti i familiari non poteva essere annullata. Mia sorella quando ha saputo che mi ero messa già in viaggio ha iniziato a sbraitare accusandomi di fuggire sempre dalle situazioni difficili e di lasciare tutti con il culo per terra senza nessun punto di riferimento. Per tranquillizzarla le ho detto che avrei riflettuto a lungo sul nostro “caso pietoso” per tornare con le idee chiare pronta ad affrontare l'assemblea dei soci, ho aggiunto che non sparirò da quel posto assurdo ma ho intenzione di tornare da loro domenica prossima per “farmi vedere” e discutere ancora per capire e tentare di “risanare” le dinamiche psicopatologiche delle relazioni interpersonali con le persone che conosci da quando sei nata. La sua proposta di tornare indietro dall'idea di un viaggio senza senso non era fattibile ma la promessa di non superare i 110/h si poteva fare.

Ho una sorella molto presente solo quando sono in viaggio. E' capace di telefonare più volte per controllare l'andamento del tragitto. Mi sembrava di non arrivare mai ma al solo pensiero di rimanere bloccata in autostrada con la macchina rotta, queste le pessime previsioni del mio compagno, ho viaggiato adagio adagio in compagnia della radio e del mio piccolo accompagnatore il quale ha mostrato un comportamento pregevole degno del cane più intelligente ed educato del centro sud. Comunque…tra traffico, grandine, pioggia, sonnolenza e pensieri uggiosi ad un tratto mi si presenta uno spettacolo unico: un arcobaleno bellissimo….non ne avevo mai visto uno così particolare. Sembrava finto e si stagliava in un cielo grigio sopra le acciaierie di Terni. I colori precisi e netti mi hanno sorpresa e quando la natura ti stupisce con meravigliosi “effetti speciali” puoi considerarti abbastanza soddisfatta in un giorno di niente. Ora sono qui. Ripenso alla serata passata in compagnia dei miei amici anziani a cui sono molto legata. Straordinari e speciali anche loro. Li ho trovati invecchiati e nonostante tutto riescono ad ironizzare sul fatto di perdere colpi sempre più spesso. Mi viene un po' di malinconia e sento ancora freddo anche con il cappotto addosso. L' invadenza del cucciolo mi infastidisce. Mi affaccio alla finestrella e penso di essere tornata in paradiso. Il cielo è limpido e stellato. La vallata nera misteriosa non fa paura. Dal bosco arriva qualche “voce” strana di animale. In lontananza le luci della civiltà. La luna incompleta, offuscata da poche nuvole, dà quel chiarore che fa accettare la notte. Una notte senza amore in paradiso.

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La nostra evoluzione

Domani parto. “Posso affrontare un viaggio così lungo con questa macchina? Non vorrei morire perché ho ancora da fare…”  e il meccanico mi rassicurerà come sempre ridendo del mio modo di fare. A nessuno piace l’idea che viaggio da sola con una macchina poco prestante. Tentano di terrorizzarmi ma io sono testona e faccio come mi pare. Devo portare siddino con me, non posso lasciarlo qui, è un terremoto, un pazzerello, un cucciolo impertinente e ha bisogno di spazio, deve  stare un pochetto in campagna. Ieri sera si rotolava come un matto sulle aiuole della villa in centro e si diverte moltissimo quando andiamo nel pratino degradato vicino casa. Cambiare aria ogni tanto fa bene. Certo starò sempre sola ma va bene uguale. Ho bisogno di riflettere ancora. Domattina mi tocca lavorare  e non ho tanta voglia. Sono già stanca al solo pensiero di alzarmi prestissimo. Mi chiedo spesso come mi vivono i ragazzi a scuola. Forse come una matta, come una che non rassicura, come una loro “quasi coetanea”. Non sto dedicando molto tempo ai miei cuccioli e non posso certo pretendere molto. Ho una prima quest’anno di personcine meravigliose e poi c’è la mia  terza stupenda … della seconda meglio non parlarne….è una spina nel fianco! Immagino per tutti loro un futuro bellissimo e vorrei che diventassero uomini e donne liberi e determinati, persone colte di grande spessore umano. Insomma…gente in gamba…Sto facendo una fuga in avanti …hum.. devo rivedere tante cose…. sono o non sono una donna in trasformazione? Chissà come sarà la mia evoluzione…..Sento che Gaia ha bisogno di me  😉 Continue reading

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Conflitti

Vivere sempre in conflitto non fa stare sereni. Mi rendo conto però che spesso i conflitti si generano, ne genero, vengono innescati di proposito…. per affermarsi, per dividere, per avere potere…boh! Sento di vivere profonde ingiustizie e perciò mi ribello sempre. Non perdo occasione di essere odiosa. Ho un animo inquieto. Veramente l’ho sempre avuto. E poi ultimamente penso di essere più recettiva e sensibile. E’ come se stessi vivendo un’altra adolescenza, un turbamento generale…non so come spiegare…. Da un po’ di anni mi trovo a rivedere tutto…e purtroppo devo constatare che un tale lavorìo interiore è pesantissimo. Se però penso che non c’è niente da fare mi sento morire. Sono due giorni che mi viene da piangere per la scontentezza ma non piango e non trovo una via di fuga. Una cosa però che non sopporto proprio più è di essere aggiornata. Tutti ci devono aggiornare! Mi chiedo se serve…..E la noia è arrivata fin sopra i capelli!

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Senso di pesantezza

Ieri mi sono un po’ impressionata nel guardare il tg e sentire le notizie sulla manifestazione a Roma della destra.

Secondo gli organizzatori 2 milioni in piazza. Per tranquillizzarmi ho pensato che non potevano essere due milioni ma ho provato lo stesso un senso di  fastidio nel vedere tanta gente idolatrare figuri assurdi che parlano di “regime comunista”. Gli insulti volgari mi hanno fatto paura e ho provato ribrezzo nel constatare che esistono al mondo individui che odiano gli omosessuali. I  fascisti hanno sfilato tra la “gente per bene” che si è riversata nelle piazze per protestare contro il governo Prodi. Il Paese è di destra e la sinistra fa finta di nulla, tira dritto senza fregarsene. L’opposizione la stanno organizzando bene e questo non sconvolge minimamente. Terribile…I luoghi comuni fanno avanzare idee retrograde, i reazionari alzano la cresta e l’intolleranza viene manifestata senza ritegno. Il futuro lo vedo molto incerto e non nascondo un gran timore che mi prende quando penso ai nostri figli e a cosa si sta preparando per loro. Credo che dovremmo riflettere su come organizzarci per evitare questo rincoglionimento generale. Come si deve fare per allontanare i ragazzi da un sistema mediatico invasivo e mortificante? Quali alternative si possono immaginare? Viviamo davvero in un regime, un regime totalitario che ci prepara da tempo a diventare marionette che non contano nulla. E’ ora di deberlusconizzarsi. Guardiamoci intorno per osservare e ascoltare anche coloro che non rientrano nel nostro “gruppo”. Vorrei sbagliarmi ma un presentimento mi dice che bisogna stare molto ma molto all’erta.

Buonanotte…

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