La guerra dei fiori rossi

Un film interessante. Da vedere.. per “sentire” il disgusto dell’omologazione e il crescente desiderio di ribellione. A tratti è noioso e piatto come spesso è noiosa e stancante la vita ma il messaggio che il regista lancia è importante e ci lascia nel dubbio sul futuro del piccolo Qiang. Soccomberà al conformismo o diventerà un dissidente? Le immagini ravvicinate dei bambini sono stupende. La libertà viene mortificata sin dalla tenera età per insegnare a diventare in seguito dei “buoni cittadini”.  Il testardo cinesino dagli occhi meravigliosi non riesce ad adattarsi alla vita collettiva dell’asilo e fa di tutto per trasgredire. Che tenerezza vederlo giocare in cortile con la sua ombra …oppure conservare nel fazzoletto un fiorellino rosso trovato per terra …..uno di quei fiorellini che tanto ha desiderato avere come gli altri bambini “buoni”.…  

                                  

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