Ci siamo. Finalmente riesco a scrivere… Non so da dove partire. Ho in testa tutti i post pensati e mai scritti. Vediamo se riesco a fare un sintesi.
*La grande emozione del 25 aprile in una manifestazione ufficiale ma con la presenza del mio carissimo amico partigiano che ha sempre da insegnarti ogni volta che ci vediamo. Sua moglie poi, una donna eccezionale, è una delle persone migliori che conosca. La sua fragilità fisica mi fa pensiero. Mi ha detto che ha il cuore finito.
*La pressione di tanto lavoro arretrato. Alla fin fine non si fa bene nulla….
*La lunga gita con gli alunni e l’amara constatazione che sono riusciti a fregarci in tutti i modi scoprendo il passaggio segreto per comunicare con l’altra ala dell’albergo. Non hanno dormito quasi mai e noi adulti nemmeno. Comunque eravamo tanti, troppe classi…Nonostante i disagi con i piccoli si sta bene. Mi sono ritrovata a pensare che avrei voluto avere anch’io una figlia affettuosa come le mie alunne.
*La profonda crisi familiare dovuta alla presenza dell’ospite sgradito, il cagnolino. (Una scusa che non regge…).
*Il vecchio cane di mio padre che mio figlio aveva affidato al nonno tanto tempo fa è stato avvelenato ieri ed è morto sul colpo (vorrei sapere chi sono i bastardi maledetti che si sono permessi di uccidere quel cane buonissimo).
*La delusione cocente per la stupidità di alcune persone che hanno distrutto il mio progetto di far crescere un’associazione partita sicuramente con il piede giusto. Sono in minoranza, mannaggia!
*La richiesta da parte di mio figlio di fare la madre normale che non ha grilli per la testa e che dedichi il “tanto tempo libero” alle faccende domestiche senza battere ciglio rispettando i ruoli con dedizione e soprattutto in silenzio (è stato un duro colpo scoprire che il proprio figlio è molto maschilista). Mi sono resa conto per bene di quanto delicata possa essere la fase che sta vivendo adesso.
*L’ ingiustizia che provo come donna in modo forte ed esasperato per la disparità di genere e la violenza che tante donne sono costrette a subire (il video su web della ragazza irachena lapidata è raccapricciante. Una barbarie inaudita) mi fanno stare malissimo. Non sopporto proprio. Sento la ribellione salire dentro di me.
*Il desiderio di laicità che ha bisogno di affermarsi perché qui gira e rigira si sta tornando indietro.
*La poca cura di me e il declino psicologico intrapreso per le tante mancanze riscontrate.
*Senza amore è più difficile vivere. La solitudine effettiva non si colma mai e a dire la verità la condizione mentale è statica, perciò insopportabile.
*Molta noia. Quasi nessuno mi fa “sfriculiare” la mente. E l’ assurdo è che c’è solo da aspettarsi il peggio perché invecchio. Ora si potrebbe dire di più ma come le altre volte è tardi…..Le palpebre si abbassano.
Buonanotte!
Per te amore mio
Sono andato al mercato degli uccelli
E ho comprato uccelli
Per te
amor mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato fiori
Per te
amor mio
Sono andato al mercato di ferraglia
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
amor mio
E poi sono andato al mercato degli schiavi
E t'ho cercata
Ma non ti ho trovata
amore mio.
Jacques Prévert
Pingback: Lorazepam.